L’associazione Incontriamoci Onlus con sede a Chianciano Terme in Via Sabatini 32/34, ha ripreso dal mese di ottobre la sua attività per l’integrazione sociale, linguistica e culturale dei richiedenti asilo presenti nel territorio ed in particolare nei tre Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) di Chianciano Terme.
Oltre a progetti di formazione rivolti all’inserimento lavorativo ed alla prevenzione dello sfruttamento, particolarmente intenso ed importante è il lavoro di alfabetizzazione nella lingua italiana per i i ragazzi ospiti appunto dei CAS di Chianciano. L’apprendimento della lingua italiana si rivela infatti strumento necessario ed indispensabile per un effettivo inserimento degli immigrati richiedenti asilo in tutti i contesti. Quest’anno l’associazione ha aderito al modello di scuola “Penny Wirton” ideata e diretta dall’insegnante e scrittore Eraldo Affinati e da sua moglie l’insegnante Anna Luce Lenzi.
Le scuole “Penny Wirton” hanno come scopo primario l’insegnamento della lingua italiana agli immigrati e il loro metodo si basa su alcuni principi fondamentali:
la scuola è gratuita, apartitica e aconfessionale, accoglie sempre e accoglie tutti lungo tutto il corso dell’anno scolastico, fino all’ultimo giorno, anche per una volta sola.
Attua l’insegnamento uno-a-uno (o per piccoli gruppi) perché ogni persona è un caso a sé e come tale va considerato; non richiede iscrizione formale ma si procede soltanto alla registrazione dell’allievo (dati anagrafici e residenza).
Non si danno voti: l’insegnamento ha lo scopo di aiutare la persona a migliorare il più possibile la propria conoscenza della lingua italiana, tenendo presente le situazioni di partenza.
Il punto di forza di ogni lezione è nella relazione personale diretta che si stabilisce, in forme dissimili, tra chi impara e chi insegna. Le lezioni promuovono gradualmente e rigorosamente un percorso didattico per l’uso e la conoscenza della lingua italiana secondo la progressione dal facile al difficile.
L’insegnante volontario non deve necessariamente possedere diplomi specialistici, ma deve saper mantenere una relazione personale costruttiva sia con gli studenti sia con i colleghi.
La scuola dedica un’attenzione particolare e didatticamente accurata agli allievi che sono in maggiore difficoltà, cioè a quelli che non conoscono l’alfabeto latino e ancora di più a chi non è mai stato a scuola ed è perciò analfabeta totale; promuove l’insegnamento tra pari con la partecipazione volontaria di studenti stagisti italofoni (alternanza scuola – lavoro o libera iniziativa), ai quali si darà l’aiuto necessario consentendo loro di affiancare insegnanti già esperti per potersi poi rapidamente rendere indipendenti.
La scuola può rilasciare attestati di partecipazione e frequenza sia ai volontari, sia agli allievi.
Questo tipo di metodologia si è rivelata fin dall’inizio molto positiva ed efficace sia per i volontari insegnanti che per i ragazzi che apprezzano molto la relazione personale e diretta che si stabilisce. La partecipazione a questa esperienza di scuola di alfabetizzazione è infatti aumentata significativamente nel tempo ed oggi sono più di 20 gli “alunni” che la frequentano per 2/3 volte a settimana. Certo è un metodo impegnativo perché richiede un elevato numero di volontari, ed infatti l’appello che vogliamo lanciare è a tutti coloro (non necessariamente ex insegnanti) che abbiano voglia e tempo da dedicare a questa attività di volontariato, secondo le proprie disponibilità di energia e di tempo, a darci una mano in questo tipo di attività.
Chi fosse interessato può rivolgersi direttamente alla sede della nostra Associazione in Via Sabatini 32;
oppure inviarci una mail a infoincontriamoci@gmail.com ;
o contattare i due referenti: Marco al 3388995879 o Clori al 3398411635